La chiamano campagna elettorale...
E qualcuno si chiede come mai tutti i pronostici sugli esiti elettorali del prossimo settembre danno come vincitrice la Meloni e la corte dei miracoli che, volente o nolente, le ruota intorno?
Non ci giriamo intorno, andiamo a 'vedere' cosa offre il 'mercato' politico in alternativa.
La sinistra, quella 'vera', quella dura e pura, quella che 'sì ma la classe' oggi si appoggia alle dichiarazioni di voto (di sfiducia a #Draghi) della #Nugnes (sì, quella di 'Ugrania' e 'Naomi' Chomsky, senatrice espulsa dal #M5s, transitata per #Leu da indipendente di #RifondazioneComunista, dopo aver aderito a #SinistraItaliana oggi è indipendente nel misto, in rappresentanza del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea e dal 24 giugno 2022 appartiene alla componente Manifesto-Potere al Popolo-Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, insomma la summa di tutti i cespugli della vera sinistra!), oppure strizza l'occhio al bandolero #DiBattista, il rivoluzionario che combatte contro 'i culi flaccidi e le facce da deretano', il combattente 'tentato dal richiamo della battaglia.'
Per riassumere ironicamente, a sinistra i riferimenti e le occasioni non mancano!
Poi c'è il centro sinistra, quello con 'gli occhi di tigre', quello che dopo la strategia del #campolargo con il leguleio #Conte -il 'mejo fico der bigonzo'- si è lanciato in perimetri di nuove alleanze -senza neppure chiedere scusa per aver sbagliato strategia politica negli ultimi due anni- il #campoaperto, proponendo lo schema a quattro punte, che va da #Fratoianni (ma il fedifrago intanto amoreggia con i #cinquestelle...) a #Tabacci, dispensatore di simboli e autobus di iscritti, passando per i #Socialisti e per #Leu, in attesa che #Speranza riesca pubblicare il suo interessantissimo libro sulla #pandemia.
Per non parlare dell'ineffabile #DiMaio e i suoi scudieri di #insiemeperilfuturo, uomini e donne per tutte le stagioni, capaci in meno di due anni di passare dall'alleanza #gialloverde all'essere #bimbediDraghi, i veri #impresentabili di questo secolo.
Difficile non sorridere alle ironie di esponenti del centro destra che lo definiscono #campoaperto #campoprofughi... magari gli #occhiditigre ci sono, quello che li frega sono viso e fisico!
Poi c'è il #centro, insondabile, confuso, magmatico, da #Azione di #Calenda a #PiùEuropa della #Bonino, da #Mastella alla #Gelmini, da #ItaliaViva di #Renzi a #Brunetta, da #Toti ai futuri prevedibili transfughi di #ForzaItalia. E quanti ne ricordo e nomino tanti sono quelli che non riesco a ricordare e citare.
Ma da qui alla presentazione delle liste ne vedremo tante altre, il centro in #Italia è sempre stata zona sovrappopolata...
Viene spontaneo pensare povera #Carfagna!
Poi c'è il leguleio, l'ex alleato di #Salvini, il #presidentedelconsiglio dei #decretisicurezza, quello che oggi 'I veri progressisti siamo noi'.
Senza parole, letteralmente da ammutolire.
Rimane, last but non least, lui, l'uomo che proviene dal passato, il #cyborg della politica, don #Berlusconi, sorridente dispensatore di sogni, pronto ad accedere alla seconda carica dello #Stato, #Presidente del #Senato, dopo esser stato meritatamente trombato quale prima carica.
Un utile paravento della peggior destra nostrana.
La domanda finale è semplice, in questo profluvio di proposte e idee avete mai trovato qualche accenno ai diritti civili?
Non importa quale sia la vostra idea, tanto qualunque essa sia non troverete nessuno degno -e capace- di rappresentarla politicamente!
Ma davvero qualcuno si stupirà se a vincere sarà la #Meloni?