Social, arene del settarismo
Non sono un sociologo e pertanto non ho gli strumenti di analisi necessari per 'leggere' ed 'interpretare' luoghi e persone che popolano il meta(uni)verso dei social, ma poco mi importa, lo stesso mi soffermo curioso ed interessato ad osservare e riflettere sui comportamenti.
Una moderna personale etologia che studia le abitudini e i costumi degli umani, e l'adattamento degli stessi all'ambiente virtuale.
Nei principali social, da #Facebook a #Twitter, passando per #TikTok ed #Instagram, ferme restando le differenze evidenti nella 'strumentazione' offerta dai singoli canali, sembrano affermarsi modalità di raggruppamento e spostamento dei branchi molto similari.
Personaggi e interpreti cambiano parzialmente, mentre le modalità di interazione sono molto spesso completamente sovrapponibili.
Ogni partecipante al gioco della comunità virtuale costruisce intorno a se una 'bolla' di volta in volta costruita su vincoli familiari, di amicizia, di storia, di interessi parziali.
Ogni bolla contiene in percentuali diverse supporter, copie carbone, gianburrasca, ex di turno (su qualsiasi piano), monotematici, unicellulari, osservatori, solipsisti, fanatici, detentori di verità uniche etc
La bolla si forma ed è in continuo divenire sulla base degli interventi e sulla vita pregressa di ognuno, autoalimentandosi senza soluzione di continuità.
Ma attenzione, internamente ad ogni bolla il meccanismo si riproduce analogo, in microframmentazioni impercettibili ma profonde. Ogni intervento provoca reazioni ed interazioni unicamente nella microbolla di riferimento.
Il famoso post sui gattini colpirà sempre la sua platea, l'intervento politico inciderà sui soliti noti, la battuta e il meme scateneranno sorrisi prevedibili.
Ma intorno alla microbolla incomunicabilità assoluta, la stessa incomunicabilità che circonda le bolle.
Oltre agli umani esistono poi due aree particolari, l'area Personaggi pubblici (comprensiva di VIP, pseudo tali, influencer, cariatidi, MKTSI, specialist etc) e l'area Personaggi politici.
Due aree composte di tribuni della plebe che arringano (con stili diversi, talvolta opposti) folle di influenzati che necessitano di abbeverarsi di verità sparse a pioggia, bimbi e bimbe di chiunque, plebe moderna, digitale ma dal sapore così antico...
Siamo esseri umani, siamo fatti così, ma ci piace raccontarci che il digitale ha aperto gli orizzonti e dato la possibilità di scambiare idee ed opinioni senza frontiere, senza barriere di alcun tipo!
E' tempo di buen retiro, tempo di voluta solitudine. Non certo di silenzio, riflessioni e pensieri sono esistenza, lampi inviati all'esterno...