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Ombre e luci


E' difficile esprimere un parere su un provvedimento così articolato e deciso in così pochi giorni, certo è che questo decreto è figlio di una situazione politica anomala e assurda.
Come non vedere dietro i provvedimenti adottati la lunga mano berlusconiana che ha molto probabilmente bloccato ed ammorbito una serie di misure che probabilmente sarebbero state prese?
Certe decisioni lasciano alquanto perplessi, se si vede un tentativo di equità se ne riscontra subito uno di squilibrio.... sono molte le cose che mancano, e, purtroppo, alcune davvero importanti.
Ciò che manca è una vera patrimoniale, in un paese dove il cinquanta per cento della ricchezza è in mano al dieci per cento dei cittadini.
Ciò che manca è una vera imposta sulle attività finanziarie, non un piccolo aumento dell'imposta di bollo sul conto titoli.
Ciò che manca è l'abolizione dei privilegi della Chiesa, a patire dall’Ici.
Ciò che manca è il taglio vero ai privilegi e alle spese della politica.
Ciò che manca è il coraggio di aumentare l’Irpef sui redditi realmente alti, oltre 100 mila euro l’anno, mentre si congelano gli adeguamenti Istat delle pensioni appena superiori ai 900 euro mensili.
Ciò che manca sono passi concreti per la lotta all'evasione, dalla reintroduzione del reato di falso in bilancio a una legge penale tributaria che  preveda pesanti pene per gli evasori fiscali.
Ciò che manca è il tentativo di affrontare la crisi con strumenti diversi, una cultura diversa, un’ipotesi alternativa di futuro.
E non è colpa del governo Monti, sia ben chiaro, era naturale che ciò accadesse quando chi doveva ha discusso solo del chi e non del come....