Sogno un lunedì di rassegnazione per tutti i razzisti, per tutti i qualunquisti, per tutti i populisti.

Sogno un lunedì in cui un misero 20% travolga i ministri degli interni e i loro accoliti e mentori, costringendoli a capire che per loro il posto giusto è altrove, lasciandoci in dono un partito anche moderato ma di centro sinistra, che apra le porte alle riforme di civiltà, in Italia e nel mondo, Libia compresa.

Sogno un lunedì in cui chi è stato storicamente alfiere dei diritti civili ripensi all'occasione di esser nuovamente propulsore per l'affermazione di un mondo migliore, magari rinunciando a qualche sediolina certa, per riportare in Parlamento i Manconi da altri scaricati. Sogno il riaffermarsi della politica, e soprattutto, dell'intelligenza politica

Sogno un lunedì che probabilmente non ci sarà, ma la politica deve sognare per volare alto.