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Ogni mattina, in Italia...

Sottotitolo: Kafka è qui, oggi e subito.
Se scrivessi per un giornale o una rivista qualcuno potrebbe accusarmi di utilizzare il media a scopi personali... ebbene la seconda affermazione del periodo è esatta!
Racconto quindi una mia piccola storia personale, da cui trarre eventuali conclusioni, ognuno può farlo liberamente, come sempre i punti di vista differiscono e determinano conclusioni diverse.
Attori protagonisti, me stesso e la Camera di Commercio di Roma.
Qualche giorno fa, vagando in rete alla ricerca di informazioni commerciali su un'azienda sono capitato sul sito impresa.italia.it dove, abbagliato dall'incipit 'Con SPID e CNS accedi gratuitamente alle informazioni ed ai documenti ufficiali della tua impresa' (non nascondo che il termine gratuitamente attira più di....) mi sono precipitato ad entrare con il mio sudatissimo SPID (lo possiedo da anni, tanti, e mi son addirittura attivato per aggiornare i dati della mia CIE facendo la mia brava coda in Circoscrizione per ottenere un'ulteriore chiave di accesso, rilasciata dallo Stato, che mi permetta di autenticarmi con i massimi livelli di sicurezza ai servizi online degli enti che ne consentono l’utilizzo e delle Pubbliche Amministrazioni (parole loro...).
Entrato decido di esplorare i contenuti (tante volte magari se mi chiedono una visura stai a vedere che la posso fare gratuitamente online!) e mi imbatto nella voce di menu 'Domicilio digitale (attivato d'ufficio il 27/03/2023)'.
Chi non sarebbe curioso di andare a frugare in un cassetto digitale con l'inquietante parentesi attivazione d'ufficio?
E sorpresissima trovo una serie di 'comunicazioni' a me dirette da mittenti che mettono i brividi a chiunque: sistema sanzioni CCIAA, liquidazione Agenzia Entrate, Ente Bonifica etc
A parte le notifiche di balzelli regolarmente saldati, vedo subito un bella richiesta di versamento dall'Agenzia delle Entrate di maggio scorso, mai giunta attraverso altri canali, lettera, PEC, comunicazione sul sito dell'Agenzia stessa. Ovviamente a questo punto sono scaduti tutti i termini per ricorso, pagamento, rateizzazione, transazione etc etc
Pazienza, andrò di persona alla sede di Trastevere per cercare di chiarire, in fondo con l'App puoi prendere un  comodo appuntamento tra 50 giorni.
Ma  a questo punto devo scoprire perché queste comunicazioni sono in questo domicilio digitale attivato d'ufficio a mia totale insaputa.
E lo scopro leggendo la comunicazione del sistema sanzioni CCIAA!
Nel verbale vengo informato di  aver 'violato l'obbligo di comunicare il domicilio digitale dell'impresa ai sensi dell'art. 5 del D.L. 18 ottobre 2012 n. 179, convertito con modificazioni dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 (infrazione accertata il 27/03/2023)' e che pertanto 'il Conservatore ha comunicato all'impresa la diffida ad adempiere e che il termine accordato è decorso senza esito' e quindi segue contestazione ed elevazione della sanzione in misura ridotta etc etc.
Problemi di memoria ne ho, per carità, temo l'Alzhaimer più di qualsiasi altra malattia, ma francamente non ricordo di aver mai ricevuto nessuna diffida dal Conservatore, pur ammettendo la mia ignoranza rispetto alla norma che prevedeva l'obbligo di comunicazione del domicilio digitale.
Decido quindi fare opposizione alla sanzione, motivando in tutta onestà a partire dalla mia ignoranza.
Ma chiedendo conto di questa comunicazione diffida da parte del Conservatore.
Nel leggere la risposta, ovviamente negativa, colgo l'essenza della burocrazia italiana.
A voi lettori il giudizio sulla risposta: 'è stata preventivamente invitata a mettersi in regola, tramite formale diffida prot. n. 25739/2023, pubblicata all’Albo Camerale dal 02/02/2023 al 20/03/2023.'.
Sapevatelo, ogni mattina, in Africa, una gazzella si sveglia e sa che deve correre più in fretta del leone, o verrà uccisa. Ogni mattina, in Africa, un leone si sveglia e sa che deve correre più della gazzella, o morirà di fame. Ogni mattina, in Italia, appena svegli andate a consultare l'Albo Camerale, potrebbe esserci una notifica o una diffida per  voi.
E non mi chiedete dove si trovi quest'Albo, organizzatevi che diamine!
E' stato inutile aver segnalato di essere in possesso e di aver attivato l'indirizzo PEC da molti anni, di aver indicato detto domicilio in tutti i rapporti esistenti con la PA, dall'Agenzia delle Entrate all'app IO, al Comune di Roma, al Cassetto tributario. Di aver esposto la PEC sul sito aziendale, di averla inserita in tutte le fatture e/o corrispondenze ufficiali.
E la Camera di Commercio di Roma peraltro ha tutti i miei dati per potermi raggiungere con comunicazioni dirette, essendo iscritto non sono propriamente un clandestino....
E' talmente evidente quindi che se avessi effettivamente ricevuto comunicazioni dal Conservatore del registro delle imprese non avrei avuto alcuna difficoltà a indicare il mio domicilio certificato PEC già attivo da anni.
Aggiungo: questo geniale sistema di Domicilio digitale attivato d'ufficio presso impresa.italia.it non prevede nessun sistema di notifica qualora pervengano delle comunicazioni.
Quindi aggiorniamo: ogni mattina, in Italia, appena svegli andate a consultare l'Albo Camerale e poi aprite il vostro domicilio fiscale su impresa.italia.it.
Seppur tutto ciò non vi metterà al sicuro da nulla.
Ogni mattina, in Italia, qualcuno appena sveglio si inventerà una nuova cialtronata.

La mia conclusione è semplice semplice: chi può scappi, e in fretta!