Il trappolone
Ultimi colpi di coda o trampolino per la prossima rielezione? In queste ore tutti sembrano recitare il de prufundis per un uomo politico che ha dominato gli ultimi venti anni della scena politica italiana. Ognuno pensa al dopo, sono aperti i giochi della grande politica, elezioni anticipate, governo tecnico, nuovo centro destra guidato dal segertario del PDL....
Vedo con terrore come sia passata in secondo piano la manovra che verrà attuata con il maxi emendamento alla legge di stabilità. Sembra quasi che tutti, Di Pietro a parte, siano disposti a far passare il piano previsto nell'amorevole scambio di letterine Unione Europea / Governo italiano.
Se così fosse il disegno berlusconiano troverebbe piena attuazione, facendo uscire il premier in maniera quasi trionfale come lo statista che nonostante i tradimenti ha risposto ai richiami europei salvando il paese, magari con il voto di qualche opposizione responsabile....
Sarebbe l'ennesimo atto di macelleria sociale, di poco seguente la manovra agostana, e -soprattutto- sarebbe l'ennesimo segnale che l'Italia non è in grado di esprimere una classe politica capace di costruire alternative di governo ed è quindi assolutamente bisognosa della tutela esterna, sia essa del FMI o della UE o del G20 o di chi potente voglia colonizzare questo paese.
In questi giorni si gioca la vera partita del nostro futuro: solo se questa manovra non passerà così come proposta/imposta dai vertici europei e la nostra classe politica dimostrerà di eser in grado di gestire la crisi con interventi significativi adeguati alla relatà italiana avremo una speranza di un futuro, altrimento si prospetta un altro lungo periodo di oscurantismo a 360 gradi...
In the name of God, go!