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Il rapporto di fiducia e il nuovo abbonato

Come ogni anno si avvicina la scadenza della polizza responsabilità civile dell'autovettura, dunque il nostro signo X riceve un dettagliato preventivo per il rinnovo dalla propria compagnia di fiducia.
Per scrupolo, qualche giorno prima del pagamento, il nostro signor X  controlla l'ammontare della cifra richiesta rispetto a quella dell'anno precedente, fiducioso in una quantomeno stabilità di prezzo.
Ma, con grande sorpresa, verifica che il 'dovuto' ha subito l'ennesimo incremento.

Ma come, pensa il signor X, da oltre 15 anni non ho incidenti, sono nella miglior classe possibile, il valore dell'auto è diminuito, ho installato anche un rilevatore satellitare che monitora il mio comportamento di guida, come è mai possibile?

Il nostro signor X decide quindi di utilizzare uno dei tanti servizi in rete per trovare il miglior preventivio e verificare se la propria compagnia di fiducia è ancora la più competitiva sul mercato.
Fornisce quindi tutti i propri dati e in pochi minuti, con grande sorpresa, ottiene numerosi preventivi, alcuni dei quali addirittura inferiori di oltre un centinaio di euro!

Il nostro signor X decide quindi di telefonare alla propria compagnia di fiducia e verificare lo stato delle cose.
Miracolo, lamentandosi al telefono del prezzo richiesto, il nostro signor X ottiene in pochi minuti uno 'sconto' di circa sessanta euro!
La differenza rimane ancora alta, quindi il nostro signor X accede al migior preventivo ottenuto on line e verifica se vi sia parità di condizioni.

Altra grande sorpresa, il preventivo online non ha tenuto conto di una serie di opzioni selezionate in fase di ricerca: è saltato l'allestimento dell'autovettura, son cambiati i massimali etc etc.
Per ottenere un confronto omogeneo, il nostro signor X imposta pari condizioni di copertura assicurativa, ed ecco che il preventivo ottenuto si allinea con quello 'scontato' della propria compagnia!
Bene, pensa il nostro signor X, a questo punto mi collego al sito della mia compagnia e rinnovo con loro, tutto sommato è ancora la più conveniente ed a parità di offerta mi evito tutta la trafila di trasmissione documenti ad una nuova compagnia.

Il nostro signor X rifà la procedura sul sito della sua compagnia di fiducia e con un sorriso tra le labbra si ritrova un prezzo ulteriormente diminuito di due euro!

La mente ritorna all'anno precedente, e, accidenti, ora mi ricordo, anche l'anno scorso era successa la stessa cosa, dopo aver ricveuto il preventivo avevo affrontato la stessa trafila, e allo stesso modo ero riuscito ad ottenere dalla mia compagnia di fiducia un prezzo più equo.
E allora, come oggi, passò, e dovrà passare, ore e giorni a disicriversi dalle mille newsletter, alert, solleciti, che perverranno dal servizio on line consultato e da tutte le società ad esso collegate.


Morale: non esiste alcun rapporto di fiducia tra cliente e fornitore, siamo in Italia, il cliente è un soggetto da sfruttare la massimo, il cliente acquisito ha meno diritti e vantaggi del nuovo cliente, ad ogni pagamento è necessario, obbligatorio andare a mercanteggiare e ritrattare il prezzo del servizio.

E questo vizietto non è solo del mondo delle assicurazioni: il nostro signor X ha cambiato gestore telefonico aderendo ad una offerta diversa molto più conveniente.
Dal giorno del trasferimento il nostro signor X riceve settimanalmente sms che lo invitano a ritonare in XXXXXXXX con offerte strepitose.


Ma in Italia, per avere costi convenienti devo per forza andarmene o far finta di andarmene?
Qualche anno fa c'era uno strepitoso siparietto comico sui vantaggi dell'esser un nuovo abbonato, nulla è cambiato.