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In un anno meraviglioso a luglio ci sarà da brindare...

In un anno meraviglioso a luglio ci sarà da brindare...

L'ineffabile Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte dopo la famosa -quantomeno incauta- affermazione “Il 2019 sarà un anno bellissimo” cerca di superare se stesso proponendo brindisi e festeggiamenti per la non procedura di infrazione e per la vittoria italiana nel negoziato sul nuovo «pacchetto» di nomine europee.

Premetto che la procedura di infrazione non ci sarà esclusivamente per il fatto che il Governo del cambiamento ha abbassato la testa ed eseguito alla lettera le indicazioni della Commissione europea operando una manovra aggiuntiva di un importo superiore ai 7,5 miliardi, aggiungendo solo un personale camouflage per cui viene descritta come 'assestamento di bilancio'.

Ma andiamo ad esaminare il trionfale risultato raggiunto da Conte (validamente affiancato dal prode, competente ed efficiente Casalino, diamo a Cesare quel che è di Cesare!) durante i negoziati sulle nomine europee.

L'Italia, schierandosi a fianco dei paesi di Visegrad ha ottenuto di allontanare il rischio di nomina a Presidente della Commissione del socialista olandese Frans Timmermans.
Dell'olandese in particolare ricordiamo l'aver caldeggiato sanzioni contro la Polonia e l'Ungheria in materia di immigrazione e stato di diritto, o peggio ancora, recenti dichiarazioni quale "Penso che sia ora di mettere fine alle politiche di austerità" o "siamo sostenitori di un salario minimo in ogni stato membro dell'Unione europea", o l'esser addirittura contrario all'ananas sulla pizza!

Ma per meglio conoscere il pericolo da cui il prode Conte e Casalino ci hanno salvati una buona lettura per approfondire è https://it.euronews.com/2019/04/29/frans-timmermans-socialisti-salario-minimo-in-tutti-gli-stati-commissione-europea.

 

Ma veniamo all'obiettivo raggiunto.

La prossima presidente della Commissione europea, sarà la tedesca Ursula Von Der Leyenche. Di lei ricordiamo come durante la crisi del debito greco propose di usare come garanzia per gli aiuti ad Atene le riserve auree greche e gli asset strategici ellenici, talmente dura che persino l'allora ministro dell’Economia tedesco, il super rigorista Wolfgang Schauble, prese le distanze!

E alla BCE (Banca centrale europea)? Christine Lagarde che fece parte proprio di quella troika intervenuta sulla crisi del debito greco come presidente del Fondo Monetario internazionale dicendo "Basta chiamarla austerità, meglio dire disciplina".

Ma vuoi mettere un'Europa al femminile?

 

Davvero grandi successi, difficile da crederlo e da sperarci qualche anno fa, rendiamo onore alla triade Conte, Salvini, Di Maio (e sullo sfondo mai dimenticare Casalino!), credo sia il momento di uscire sul balcone e annunciare “Dopo il 2019 il 2020 sarà un anno ancor più bellissimo”.

Ovviamente i sovranisti europei bloccheranno qualsiasi prospettiva di revisione dei trattati sulle migrazioni e se scattasse qualche procedura di infrazione i rigoristi ...

W l'Italia.