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Il signor X e il lavoro

Il signor X è un ex camoscio, da giovane ha cominciato a nuotare allontanandosi troppo e ha rischiato di affogare, ha provato il brivido di essere padrone dell'oceano... oggi, dopo esser quasi affogato, vive una vita serena e divertita, affronta le onde senza scomporsi, consapevole dei propri limiti.

Lavora onestamente, è bravo nel suo mestiere, forse dovrebbe essere più modesto, ma in un mondo di apparenze in fondo fa bene.

Pochi giorni fa il signor X ha fatto un piccolo bilancio, un bilancio particolare.

Dovete sapere che proprio 5 anni fa il signor X si è imbattuto in una nuova parola, trading, e -sapendo quanto egli odi gli inglesismi non necessari- non è difficile immaginare come abbia voluto approfondire, capire, conoscere.
Per farla breve  5 anni fa il signor X, che nulla sa di economia -certo, qualcosa in più di Yanis Varoufakis, fondatore dell'improbabile marxismo keynesiano- ha deciso di fare un po di trading on line, così, tanto per come si dice tra amici.

Non essendo certo un multimilionario il signor X ha deciso di destinare a questo nuovo gioco una piccola somma che aveva risparmiato, 5.000 euro.
Sono passati 5 anni  e il signor X, che ha diligentemente tenuto la contabilità di ogni operazione, imposta, tassa, tobin tax e bollo, ha constatato di aver raddoppiato il suo piccolo investimento iniziale, onestamente, pagando tutte le tasse dovute, alla luce del sole.

Certo 5.000 euro in 5 anni sono nulla, alla fin fine sono circa 80 euro al mese (80 euro, ma guarda, segno del destino forse?), ma il signor X su questa esperienza ci ha ragionato un po'.

E se il capitale iniziale fosse stato diverso?
In fondo il signor X ha fatto un gioco, ha comprato e venduto titoli una volta al mese, talvolta anche con intervalli di molti mesi, lo ha fatto semplicemente seguendo l'andamento delle borse sui giornali...
E se lo avesse fatto con costanza, giorno per giorno, quasi fosse un mestiere?
Il signor X ora ha molti dubbi sul valore del lavoro, è sempre più confuso nelle sue convinzioni politiche...

Ma sappiamo già come andrà a finire, in fondo il signor X è un romantico, gli piace il lavoro che fa, non è un nativo digitale... e poi tra dieci anni, se non cambiano le regole, il signor X andrà in pensione con 475 euro lordi al mese!

E a sinistra cosa fanno? Si menano il torrone -mi si perdoni l'espressione- sugli scontrini oppure intellettualmente discutono sui timori di Landini per la 'desertificazione industriale'...