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Sbatti il mostro in prima pagina

La bestialità della bomba di Brindisi ha innsecato il perveso meccanismo della' rabbia popolare' e del bisogno di avere un 'mostro' da sottoporre a gogna pubblica e linciaggio, se possibile, anche materiale.

E il primo 'sospettato', non sappiamo quanto a ragione, in pochi attimi è finito in pasto a giornali, trasmissioni televisive, telegiornali, social network, manipoli di giustizieri vari.

Passata l'ubriacatura da capro espiatorio,si son levate unanimi le voci di critica/autocritica per la facilità con cui si era innsecato il meccanismo del mostro.

C'è poco da difendere nei comportamenti di coloro che vivono, e hanno vissuto, e vivranno, di plastici, di ricostruzioni, di pseudo parainchieste, di interviste del dolore e della disperazione, di dichiarazione del banale, a costoro non serve un pretesto, qualsiasi evento criminoso ha permesso loro di far televisione, scrivere articoli, libri anche in presenza del nulla.

Ma il problema, il vero problema, non lo si sente mai affronatare: chi regolarmente fa 'uscire' trascrizioni, audio, video, foto, da questure e tribunali, sia esso avvocato o magistrato o poliziotto o personale interno poco importa, non viene mai imputato per i danni che provoca alle persone e alle indagini.

Forse se si inziasse a individuare e perseguire chi attua questi comportamenti saremmo tutti più tutelati: non è riducendo il potere di inchiesta dei magistrati limitando magari le interecttazioni o altre facezie del genere, che si tutela il cittadino, basta impedire che le fughe di notizie ci siano per evitare le gogne mediatiche.

Il mostro nasce nel momento in cui qualcuno diffonde illecitamente elementi parziali che per la loro parzialità diventano fuorvianti.

In queti giorni per la prima volta abbiamo visto un Ministro dell'Interno cauto e intelligente in comportamenti e dichiarazioni, per la prima volta un Ministro non è stato alfiere del qualunquismo e della banalità, speriamo possa davvero operare ancora e sempre di più in questa direzione, magari affrontando anche il problema delle fughe di notizie....